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Progetti PIUSS: facciamo il punto della situazione

27 Apr

Negli ultimi giorni, si stanno diffondendo notizie quantomeno inesatte sul futuro dei progetti finanziati tramite i PIUSS regionali.

Più volte si è sottolineato che il progetto PIUSS “ Quaranta Sarà” è a rischio a causa della momentanea sospensione di alcuni cantieri. Preme sottolineare che tale notizia non ha fondamento e nasce sicuramente da un’informazione sul progetto PIUSS  alquanto lacunosa.

Il progetto PIUSS del Comune di Quarrata prevede una serie di interventi, ma non tutti questi interventi sono stati finanziati dalla Regione. All’oggi gli unici progetti finanziati sono il completamento dell’asilo nido, il progetto delle piste ciclabili e Abitare l’Arte. Abitare l’Arte è concluso e si sono già avviate le procedure per la rendicontazione, l’asilo nido è in fase di realizzazione, le piste ciclabili si sono, per il momento, fermate alla fase dell’aggiudicazione. Affinché il progetto PIUSS “ Quarrata Sarà” non venga definanziato è necessario che entro il 2014 venga realizzato il 70% di quanto all’oggi è stato finanziato.

Per quanto concerne l’unico progetto facente parte del progetto PIUSS, all’oggi finanziato, che presenta criticità, la realizzazione delle piste ciclabili, come già dichiarato nei giorni scorsi, l’Amministrazione confida che nel procedimento di appello si riesca a fare la giusta chiarezza sulla vicenda e a dimostrare che non si è verificata nessuna anomalia. In tutti i casi fra circa un mese il Consiglio di Stato si pronuncerà sul ricorso presentato dal Comune: se questo verrà accolto, i lavori potranno riprendere istantaneamente con l’impresa individuata a suo tempo, altrimenti si dovrà procedere nuovamente con l’indizione della gara. Ad ogni modo la situazione uscirà dallo stallo in cui attualmente versa e ad oggi è possibile avere la ragionevole certezza che anche nella peggiore delle ipotesi, che per l’Amministrazione è rappresentata dall’indizione di una nuova gara, saranno garantiti i tempi per la realizzazione dell’opera entro il 2014.

Si ribadisce che l’attenzione dell’Amministrazione per la realizzazione della piscina di Vignole è alta ma che, comunque le criticità non vanno a inficiare la realizzazione del PIUSS, poiché la stessa non è stata ancora finanziata dalla Regione.

Fermi i lavori della Piscina di Vignole per la messa in liquidazione della Ditta esecutrice incaricata da UISP

13 Apr

Stamattina si è svolto un incontro fra il Sindaco e il Presidente Giancarlo Gori per decidere una linea comune di intervento

La ditta CEPA che, per conto di UISP Firenze, stava realizzando l’impianto con piscina di Vignole, è attualmente in fase di liquidazione. Perciò i lavori per la realizzazione del complesso sono momentaneamente sospesi, in attesa che UISP individui una nuova Ditta per l’esecuzione dei lavori.

Il Comune di Quarrata e la Banca di Credito Cooperativo di Vignole, che contribuiscono alla realizzazione dell’intervento, si sono incontrati stamani per affrontare la questione. Alla presenza del Sindaco Sabrina Sergio Gori, del Presidente della BCC di Vignole Giancarlo Gori, del direttore Elio Squillantini e dei tecnici comunali, sono state affrontate le questioni relative ai passi da compiersi e alle necessarie garanzie affinché i lavori riprendano più velocemente possibile.

La speranza è che UISP provveda quanto prima a rimpiazzare la Ditta e che la nuova azienda possa celermente procedere con la realizzazione del progetto, a garanzia dell’Amministrazione comunale, della Banca di Credito Cooperativo e, soprattutto, dell’intera cittadinanza

PIUSS e investimenti

31 Mar

Gli investimenti finanziati nel 2011, come da schema di programma triennale delle opere pubbliche illustrato in Consiglio comunale, ammontano a circa 3 milioni di euro. Di questi:

I fondi del nostro bilancio destinati a finanziare le opere PIUSS ammontano quindi a 46.000 euro pari al 2% delle risorse complessive. La parte restante è costituita da finanziamenti esterni e dalla parte del nostro bilancio destinata ad opere pubbliche al di fuori del PIUSS.

Se non ci fossimo aggiudicati i PIUSS avremmo quindi avuto da spendere 2.158.000 euro anziché 3.063.000 euro, con una riduzione degli investimenti sul territorio di circa un terzo.

Con la parte relativa agli altri investimenti andiamo a finanziare:

–         una parte dell’ultimo lotto relativo alla realizzazione della tangenziale di Prato ovest, il cosiddetto collegamento veloce col casello autostradale di Prato ovest

–         il collegamento della zona industriale di via Einaudi con la rete fognaria

–         la messa in sicurezza delle scuole materne

–         il contributo per il potenziamento delle reti di acquedotto e metano

–         altri due fontanelle per l’acqua pubblica a Catena e Valenzatico

–         la manutenzione delle strade e delle piazze

–         interventi sulle scuole e sui giardini

–         interventi sull’illuminazione

–         interventi per la sistemazione degli argini

Riguardo alla tangenziale c’è da dire che gli interventi attualmente in corso sono quelli finanziati negli anni passati, mentre l’impegno economico di quest’anno andrà a finanziare il completamento dell’intervento che avrà attuazione di fatto nei prossimi anni. Questo per una ragione molto semplice: ognuno di noi a casa propria prima ordina i lavori e poi li paga; per le grandi opere pubbliche avviene esattamente il contrario: per poter appaltare i lavori e aprire i cantieri, è necessario avere già le necessarie disponibilità economiche.

Di tutte le cose che troviamo nei bilanci degli enti pubblici è quindi necessario avere la disponibilità economica per poterne dare attuazione in concreto. Gli interventi più piccoli o semplici dal punto di vista gestionale si concretizzano nel giro di pochi mesi, quelli più complessi come la tangenziale, la cui attuazione per conto di diversi enti è gestita dal Comune di Prato come ente capofila, avrà bisogno di più tempo.

Il frutto dei lavori finanziati negli anni passati è comunque già visibile per tutti sia all’incrocio tra la via Firenze e la ex Statale Fiorentina, che all’altezza del confine tra Prato e Quarrata, dove è già visibile il ponte realizzato per l’attraversamento dell’Ombrone.