Nella prossima seduta del Consiglio Comunale verrà presentata all’approvazione la seconda variante al regolamento urbanistico del Comune.
La parte più consistente di questa Variante riguarda la localizzazione delle funzioni; in parole povere, attraverso questo strumento vengono dettagliate le funzioni permesse all’interno delle varie destinazioni d’uso. Un piccolo esempio: la destinazione d’uso “ambito commerciale” verrà suddivisa in 5 funzioni (commerciale al dettaglio, commerciali atipiche, vendita di mobili, somministrazione di alimenti e bevande e vendita della stampa) in base alle caratteristiche del territorio e distinguendo fra aree centrali e periferiche e fra zone residenziali e produttive. Continuando nel nostro esempio si capisce che in base a questa norma, anche se la destinazione commerciale secondo il nostro R.U. è permessa in tutto il territorio, la tipologia e le dimensioni degli esercizi commerciali non potranno essere ovunque le stesse. Ci sono aree, infatti, specificatamente commerciali, nelle quali le dimensioni possono essere ben più consistenti di quelle ammesse nelle zone produttive e in quelle residenziali.
La parte più significativa della Variante è forse quella che riguarda l’ambito di via Montalbano. In attesa del Piano Complesso relativo all’intera area, previsto entro la fine del 2011, la Variante introduce importanti novità:
– diventerà possibile il cambio parziale di destinazione verso la residenza: qualora si faccia una sostituzione edilizia è possibile destinare alla residenza fino al 60% della superficie utile lorda;
– l’intervento di sostituzione edilizia permette il recupero di tutta la superficie esistente;
– non è richiesto l’adeguamento dei parcheggi per la parte commerciale;
– viene estesa la possibilità di monetizzazione delle aree a parcheggio.
Fra pochi giorni, quindi, coloro che sono interessati a interventi di riqualificazione, soprattutto nel tratto di via Montalbano più colpito dalla crisi, avranno a disposizione una normativa molto più favorevole, in linea con l’obiettivo di restituire la vocazione commerciale alla via d’accesso alla città. I cambi di destinazione dovrebbero offrire le risorse necessarie affinché gli interventi siano sostanziali e non di facciata.
La redazione della Variante è stata accompagnata da un percorso partecipativo molto ampio, fatto di incontri con gli ordini professionali, di una concertazione con i rappresentanti delle organizzazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Lega Cooperative, Associazione Cooperative di Consumo) e, naturalmente, di incontri della Commissione Consiliare. Sono state presentate 25 osservazioni, le quali hanno permesso significativi ritocchi al testo della variante, accogliendo soprattutto le indicazioni provenienti dalle associazioni di categoria.
Non è stato un lavoro facile data la complessità della materia in cui norme urbanistiche si intrecciano con norme di carattere commerciale e dal fatto che proprio durante l’iter della Variante sono state introdotte nuove disposizioni regionali, delle quali era necessario tener conto.
Ringraziando tutti coloro che hanno contribuito con la loro partecipazione, esprimiamo la speranza che una ripresa dell’economia permetta di sfruttare in pieno le nuove opportunità che la Variante concede a tutti gli operatori del settore.
Appena concluso l’iter in Consiglio Comunale l’Amministrazione provvederà con una serie di incontri ad illustrare le novità.
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